Adagiata nel cuore di quel Montefeltro, terra aspra e al contempo gentile, ricca di storie di santi e condottieri, cupe leggende e storia, Carpegna si svela con discrezione. Offre le sue attrattive storiche, artistiche e naturali con l’eleganza che si addice a chi vanta un passato prestigioso.
La lunga storia di Carpegna è intrinsecamente legata a quella dei Conti di Carpegna, che, ascesi a Principi, hanno radici nella nobile linea dei Conti di Bertinoro e vantano tra i loro discendenti famiglie di rilievo come i Malatesta e i Montefeltro.
A testimoniare il passato, al centro del paese l’imponente e principesco Palazzo dei Principi, tuttora abitato dai discendenti dell’antica casata.
Riconosciuta come il polmone verde del Montefeltro, prima bandiera trasparente d’Italia “per la purezza e la salubrità dell’aria”, Carpegna offre inoltre il contesto ideale per attività all’aperto quali trekking, mountain bike, escursioni a cavallo e trail running, in perfetta armonia con il suo straordinario ambiente naturale. Immersa in boschi e foreste, inclusa la più vasta cerreta d’Europa, la località si dispiega su vari livelli ai piedi del monte omonimo, che la protegge dai rigori invernali e le offre frescura nei mesi estivi.
Le salite sono state il teatro di alcune edizioni del Giro d’Italia, dove campioni del calibro di Merckx e Fuente hanno celebrato la vittoria. In seguito, le stesse salite sono diventate la palestra naturale di Marco Pantani, che qui affinava la preparazione per le sue numerose vittorie, affermando: “Il Carpegna mi basta!”