Una settima edizione speciale, tra celebrazioni, new entry, debutti sul web e iniziative per incentivare i consumi. Nel consueto segno della Bellezza con la B in corsivo capital block.
Confcommercio Marche Nord a Gabicce Mare, nella splendida cornice del Mississippi, sul mare Adriatico, a due passi dal San Bartolo, ha presentato l’Itinerario della Bellezza 2024, tragitto ideato nel 2018 per promuovere gli angoli più suggestivi e meno noti della provincia.
Presenti con il direttore generale Amerigo Varotti e il presidente Angelo Serra, il sindaco di Gabicce Mare Domenico Pascuzzi, l’assessore regionale Francesco Baldelli e il presidente di RivieraBanca Fausto Caldari. In sala tanti amministratori e lo staff di Confcommercio.
Dopo i saluti di Serra, che ha evidenziato il valore dell’Itinerario della Bellezza per lo sviluppo turistico del territorio, il sindaco Pascuzzi e il presidente Caldari si sono complimentati con Confcommercio per la capacità di fare squadra e la bontà delle iniziative.
Una formula di promozione rivelatasi nel tempo assolutamente vincente, tanto che sono ben 25 i Comuni della provincia di Pesaro Urbino, ossia la metà, quelli che hanno abbracciato il progetto.
Quest’anno sono entrati nel circuito 4 nuove località e cioè Acqualagna, celeberrima capitale del tartufo, e Borgo Pace, piccolo centro montano all’estremo confine tra Toscana e Umbria, dominato, nella frazione di Lamoli, dall’Abbazia romanica di San Michele Arcangelo. Insieme a Macerata Feltria, sorta dalle macerie dell’antica Pitinum e oggi Borgo più bello d’Italia, e Carpegna, polmone verde del Montefeltro e prima Bandiera Trasparente per purezza e salubrità dell’aria. Centri ai quali si è associata, in modalità last minute, Monte Grimano Terme, altro Borgo più bello d’Italia, dall’impianto urbano a chiocciola a guardia della Valconca, al confine con San Marino.
La Bellezza 2024, dal nord al sud della provincia, tocca così quota 25. Perché le new entry vanno ad aggiungersi alle 20 località che in questi sette anni hanno aderito via via al progetto. E cioè Apecchio, Cagli, Cantiano, Colli al Metauro, Fano, Fossombrone, Gabicce Mare, Gradara, Mondavio, Pergola, San Lorenzo in Campo, Sassocorvaro Auditore, Terre Roveresche, Cartoceto, Isola del Piano, Mondolfo Marotta, Mombaroccio, Piobbico, sino alle più note Pesaro e Urbino.
Ma non basta. Nell’anno di Pesaro Capitale della Cultura l’Itinerario dedica anche una corposa sezione al capoluogo, con una guida destinata non solo agli eventi della città di Rossini ma anche ai 50 comuni della provincia che ogni settimana, da qui a fine 2024, saranno per una settimana a loro volta capitali culturali.
L’Itinerario della Bellezza come modello di best practice cui ispirarsi? Decisamente sì. “Il nostro è un esempio invidiato in tutta Italia”, ha spiegato Varotti. “E nella stessa galassia Confcommercio sono invitato sempre più spesso a spiegare come funzioni. L’Itinerario è infatti considerato un esperimento più unico che raro: visto che non a tutti è chiaro come sia possibile mettere in rete in modo efficace – e quindi non solo sulla carta – così tanti comuni. Che scelgono di affidarsi ad un organismo atipico come Confcommercio per promuovere i loro territori, gestire i propri musei e uffici turistici e fare comunicazione”.
Tanto è stato fatto e tanti saranno i progetti futuri: “Siamo partiti in questo 2024 con le Fiere di Utrecht, la Bit a Milano e quella del tempo libero a Bologna, e continueremo con Napoli, Genova, Paestum e Rimini. Tra le grandi novità, e miglior location per annunciarlo non c’è, l’Itinerario del Mare della bellezza, che presenteremo a maggio. Aggiorneremo poi l’Itinerario Archeologico e quello del Silenzio e della Fede. Numerose saranno le iniziative per Pesaro 2024 di cui siamo partner. Tra queste il Forum nazionale di Impresa Cultura Italia a settembre e la riunione dei direttori di Federalberghi. Continuo il lavoro di promozione tra social, web e riviste specializzate. Da segnalare la collaborazione con l’associazione I Borghi più Belli d’Italia. E’ pronto, infine, il nuovo sito web itinerariodellabellezza.it, a cui teniamo particolarmente”. A presentarlo alla platea Dario Tana di DT E-commerce Consulting.
Ha destato grande interesse il progetto che partirà a maggio Valore Bellezza, illustrato da Marco Fratta, carta fedeltà di territorio: che tramite un sistema di cashback vincolato concorrerà al rilancio del commercio di prossimità. “Un modo elegante”, ha precisato ancora Varotti, “per favorire i consumi e trattenere denaro nei nostri comuni. Contribuendo a mantenere in vita le attività commerciali nelle 25 località dell’Itinerario, specie in quelle più piccole, stimolando così la loro crescita economica”. E proponendo un’alternativa concreta allo strapotere delle piattaforme online.
Del resto l’Itinerario spazia in pochi chilometri, dall’estremo nord al sud della provincia, da città notissime a borghi defilati molto diversi tra loro. Come ad esempio le località balneari di Mondolfo Marotta o di Gabicce Mare, con i suoi 2 km si sabbia dorata che corrono fino alle pendici del Colle San Bartolo, fino a Cantiano, sotto le cime segrete del Monte Catria. Passando per Mombaroccio, scrigno medievale dalle mura possenti, Cartoceto, cittadina che dà il nome all’unica DOP olearia della regione, e Isola del Piano, culla del biologico italiano.
“Abbiamo dalla nostra uno stile di vita sostenibile, litorali tranquilli, non soffocati dall’overbooking, e un entroterra che non sa cosa sia l’incoming di massa: condizioni ideali queste per la crescita di un turismo lento all’insegna del vero relax”, ha concluso Varotti. “Ma anche, tra le tante, città d’arte impareggiabili come Urbino, patria di Raffaello e di Federico Barocci, cui sarà dedicata dal 20 giugno la mostra “Federico Barocci Urbino. L’emozione della pittura moderna”: evento che sarà nostra cura promuovere nei prossimi mesi, in quanto volano per l’economia del territorio. La bellezza, specie se abbinata alla sostenibilità, è e rimane la nostra grande opportunità di sviluppo”.
I numeri parlano chiaro ancora una volta. Perché secondo i dati del movimento turistico negli esercizi ricettivi, nel 2023 la provincia di Pesaro e Urbino ha registrato un totale di 3.314.256 presenze (con un +3,59% rispetto al 2022) e 693.506 arrivi (+2,26% sul 2022), risultando così la prima della regione Marche in termini di presenze turistiche.
Dati di cui si è detto orgoglioso l’assessore Baldelli: “La provincia di Pesaro Urbino è un traino per il turismo nella nostra regione che ha fatto registrare un +12% di presenze straniere. L’aeroporto e le infrastrutture hanno un ruolo strategico. Si sta facendo insieme un ottimo lavoro. Confcommercio ormai da anni sta portando avanti questo progetto lungimirante, mettendo in rete tantissimi Comuni per una promozione unitaria. E la guida è uno strumento straordinario”.